Data commons: privacy e cybersecurity sono diritti umani fondamentali

  • Arturo Di Corinto
Parole chiave: Data commons, Privacy, GDPR, Cybersecurity, Big Tech

Abstract

Google sa di noi più cose di quante ne ricordiamo, conosce abitudini e percorsi quotidiani, sa con chi, quando e per quanto tempo siamo stati; Zoom sa con chi lavoriamo; Facebook mette all’asta le nostre preferenze; bot e troll su Twitter influenzano le nostre opinioni. Anche i meme della disinformazione affollano i social e inquinano il dibattito scientifico. Se non impariamo a proteggere i comportamenti trasformati in dati digitali saremo esposti a un potere incontrollabile, quello della persuasione commerciale, della manipolazione politica e della sorveglianza statuale.

Biografia autore

Arturo Di Corinto

Insegna Identità digitale, Privacy, Cybersecurity nel Corso di laurea in Media, comunicazione digitale e giornalismo di Sapienza - Università di Roma

Pubblicato
2022-03-16
Come citare
[1]
Di Corinto, A. 2022. Data commons: privacy e cybersecurity sono diritti umani fondamentali. Rivista italiana di informatica e diritto. 4, 1 (mar. 2022), 31-37. DOI:https://doi.org/10.32091/RIID0053.