Legalità, algoritmi e corruzione: le tecniche di intelligenza artificiale potrebbero essere utilizzate nel e per il sistema di prevenzione della corruzione?

  • Francesco Merenda
Parole chiave: Intelligenza artificiale, Prevenzione della corruzione, Legalità, Partecipazione

Abstract

L’articolo vuole ragionare su quali potrebbero essere i vantaggi e i rischi legati all’impiego delle tecniche di intelligenza artificiale (IA) nel sistema italiano della prevenzione della corruzione. In particolare, ci si sofferma sul processo di gestione del rischio, quale momento cruciale per l’adozione delle misure amministrative di prevenzione della corruzione. L’utilizzo di tecniche IA potrebbe, infatti, perfezionare queste fasi, velocizzare la procedura e garantire maggiore imparzialità nella scelta delle misure. Al contempo però l’adozione di tecniche IA, parziali o totali, porterebbe con sé sia alcuni aspetti problematici sia un significativo ridimensionamento del sistema vigente. Una seconda riflessione è dedicata a quei settori o strumenti che, sebbene non siano da reputare strettamente interni al sistema della prevenzione, potrebbero contribuire alla causa preventiva stessa. Nella parte finale si ragiona sulle conseguenze più difficili che l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel campo della prevenzione potrebbe comportare in termini di partecipazione e legalità.

Biografia autore

Francesco Merenda

Dottorando di ricerca in Legalità, Culture politiche e Democrazia presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Perugia

Pubblicato
2022-12-19
Come citare
[1]
Merenda, F. 2022. Legalità, algoritmi e corruzione: le tecniche di intelligenza artificiale potrebbero essere utilizzate nel e per il sistema di prevenzione della corruzione?. Rivista italiana di informatica e diritto. 4, 2 (dic. 2022), 23-38. DOI:https://doi.org/10.32091/RIID0089.
Sezione
Sezione monografica