Ne pereant fragmenta: l’intelligenza artificiale e la complessità della Corptech governance

Autori

  • Riccardo Michele Colangelo

DOI:

https://doi.org/10.32091/RIID0174

Parole chiave:

Intelligenza artificiale, Corptech governance, Informatica giuridica, Assetti societari, Corporate Digital Responsibility

Abstract

Il crescente utilizzo delle tecnologie digitali nell’esercizio di attività d’impresa comporta significative questioni di cyberdiritto societario. Anche nello specifico ambito dei c.d. rischi tecnologici d’impresa, l’apporto dell’informatica giuridica e l’approccio metodologico del giurista informatico possono agevolare un’indagine più completa degli elementi di complessità che caratterizzano le nuove tecnologie, agevolando al contempo l’adeguatezza degli assetti societari. A margine della definitiva approvazione dell’AI Act, il presente contributo intende approfondire tali considerazioni in tema di Corptech governance, con particolare riguardo all’uso di sistemi di intelligenza artificiale, evidenziando anche profili di data protection e sicurezza informatica, nonché le ricadute sugli assetti. Lungi dalle logiche di una mera opera ricognitiva, si intende sottolineare l’esigenza di superare l’approccio formalistico talora emergente in sede di compliance normativa, valorizzando il ruolo degli assetti digitali ed aprendo la via ad una non procrastinabile attenzione ai profili di Corporate Digital Responsibility.

Biografia autore

  • Riccardo Michele Colangelo

    Dottorando di ricerca presso Universitas Mercatorum, Roma

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Pubblicato

2024-11-25

Fascicolo

Sezione

Studi e ricerche

Come citare

[1]
Colangelo, R.M. 2024. Ne pereant fragmenta: l’intelligenza artificiale e la complessità della Corptech governance. Rivista italiana di informatica e diritto. 6, 2 (Nov. 2024), 631–644. DOI:https://doi.org/10.32091/RIID0174.