In cerca di un nuovo modello sociale europeo nell’era digitale. Una controstoria, a vent’anni dalla Carta di Nizza
DOI:
https://doi.org/10.32091/RIID0044Parole chiave:
Modello sociale europeo, Società digitale, Diritti sociali, SolidarietàAbstract
In questo intervento si vuole ricostruire il dibattito europeo intorno ai processi costituenti e di (mancata) costituzionalizzazione che hanno coinvolto le istituzioni euro-unitarie a partire dalla fine degli anni Novanta del Novecento, con l’adozione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, che avrebbe potuto costituire l’avvio di un nuovo modello sociale europeo nella società della conoscenza, ancora più necessario dinanzi ai mutamenti della società digitale e dei poteri privati che la governano. Perciò si approfitta di tre anniversari, l’ottantennale del Manifesto di Ventotene (1941), il trentennale della morte di Ursula Hirschmann (1913-1991), il ventennale oramai superato dell’adozione della Carta di Nizza/Strasburgo (2000) per proporre una controstoria dell’ultimo ventennio del processo di integrazione continentale, per pensare diritti sociali e solidarietà paneuropea dinanzi alle sfide post-pandemiche e delle accelerazioni delle innovazioni tecnologiche e digitali, a partire da un necessario welfare continentale fondato su garanzie universali di protezione sociale, come ad esempio il reddito di base, come vero e proprio ius existentiae nell’era digitale e pandemica.