Il diritto umano alla scienza e il diritto morale di aprire le pubblicazioni scientifiche. Open Access, “secondary publication right” ed eccezioni e limitazioni al diritto d’autore

  • Roberto Caso
Parole chiave: Diritto d’autore, Diritto umano alla scienza, Accesso aperto, Diritto morale di ripubblicazione

Abstract

Mentre gran parte del dibattito sul rapporto tra diritto umano alla scienza, proprietà intellettuale e diritto d’autore si focalizza sulle eccezioni e limitazioni ai diritti di esclusiva (libere utilizzazioni) e sui diritti degli utenti, questo scritto sostiene, sulla scorta di precedenti ricerche, che occorre guardare anche ad altri dispositivi giuridici. Tra questi dispositivi spicca l’attribuzione in capo all’autore di un diritto di apertura dei testi scientifici (c.d. “secondary publication right”) a difesa dell’autonomia e della libertà accademiche, sempre più a rischio. Tale diritto non è un’eccezione o una limitazione del diritto di esclusiva né un diritto dell’utente ma un vero e proprio diritto morale (ed economico) dell’autore di aprire i testi scientifici. Esso è filosoficamente fondato sulla visione kantiana del diritto d’autore (il diritto d’autore non è una proprietà ma un diritto morale a protezione del discorso tra autore e pubblico), sull’uso pubblico della ragione e sulla norma mertoniana che prescrive la messa in comune della conoscenza scientifica. Il diritto di aprire i testi scientifici è una proiezione del diritto umano alla scienza (aperta).

Biografia autore

Roberto Caso

Professore associato di Diritto privato comparato presso l’Università degli Studi di Trento

Pubblicato
2023-02-24
Come citare
[1]
Caso, R. 2023. Il diritto umano alla scienza e il diritto morale di aprire le pubblicazioni scientifiche. Open Access, “secondary publication right” ed eccezioni e limitazioni al diritto d’autore. Rivista italiana di informatica e diritto. 5, 1 (feb. 2023), 35-45. DOI:https://doi.org/10.32091/RIID0099.
Sezione
Sezione monografica