Open data per l’e-democracy

Autori

  • Anna Federica Spagnuolo
  • Elisa Sorrentino

DOI:

https://doi.org/10.32091/RIID0073

Parole chiave:

Cittadinanza digitale, e-Democracy, Open data, Trasformazione digitale, Open government

Abstract

Le restrizioni imposte dall’emergenza da Sars-CoV-2 hanno aumentato il desiderio di essere cittadini attivi. In questo le tecnologie digitali hanno un ruolo fondamentale. Usando dati organizzati, aperti e liberamente accessibili è possibile attuare una governance trasparente, partecipata e collaborativa migliorando la qualità dei servizi pubblici, la conoscibilità dell’azione amministrativa e la sua semplificazione. In questo modo sarebbe possibile rafforzare il controllo dei cittadini e degli stakeholder, favorendo, il passaggio dall’e-government all’ e-democracy. Affinché ciò si realizzi, è indispensabile, tuttavia, che gli open data siano tutelati come veri e propri beni comuni.

Biografie autore

  • Anna Federica Spagnuolo

    Tecnologo presso l'Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sede di Cosenza

  • Elisa Sorrentino

    Collaboratore tecnico presso l'Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sede di Cosenza

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Pubblicato

2022-05-13

Come citare

[1]
2022. Open data per l’e-democracy. Rivista italiana di informatica e diritto. 4, 1 (May 2022), 273–282. DOI:https://doi.org/10.32091/RIID0073.

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